Eur J Med Chem. 15.02.2023

In merito ad una tematica già affrontata dal Centro di Ricerca CRISEA, su European Journal of Medicinal Chemistry, edito da MDPI, sono stati pubblicati gli ultimi risultati ottenuti in collaborazione con l’Università di Porto, dal titolo “8-Amide and 8-carbamate substitution patterns as modulators of 7-hydroxy-4-methylcoumarin’s antidepressant profile: Synthesis, biological evaluation and docking studies”. I disturbi psichiatrici e neurologici colpiscono milioni di persone in tutto il mondo, ed i trattamenti attualmente disponibili possono aiutare a migliorare i sintomi, ma non possono curare le malattie.

Le 8-ammide e le 8-carbammatocumarine sono state sintetizzate e valutate come inibitori umani della monoaminossidasi A e B (hMAO-A e hMAO-B), enzimi coinvolti nell’eziopatogenesi di numerose patologie neuropsichiatriche. Nello studio è stato ipotizzato che l’introduzione di diversi sostituenti possa modulare l’attività e la selettività nei confronti delle hMAO. Due derivati (una benzammide ed un carbammato) si sono rivelati potenti inibitori selettivi di hMAO-A, essendo uno dei due derivati un inibitore irreversibile di hMAO-A ventiquattro volte più attivo in vitro della moclobemide, un farmaco utilizzato nel trattamento della depressione e dell’ansia.

Infine, questi derivati hanno mostrato proprietà farmacocinetiche decisamente promettenti, con una buona emivita ed eccellente capacità di attraversare la barriera ematoencefalica.

Eur J Med Chem. 2023 Feb 15;248:115091. doi: 10.1016/j.ejmech.2023.115091.

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